20070329

Da inizio corsa al capolinea


Siamo tutti sullo stesso treno. Chi in piedi augurando a chi vicino una pronta discesa, chi comodamente seduto, chi dialogando in quello spazio che vi è tra le porte di uscita ed il nuovo e splendente cartello delle nuove sanzioni per chi provi a viaggiare senza bianco lungo e convalidato titolo di viaggio. Tutti dalla seconda alla quarta classe insieme amorevolemente. Ed è particolarmente curioso notare come cambi lo scenario da seduti in senso di marcia o in senso contrario, lo stesso consciuto scenario prende pieghe clamorosamente diverse, si può così vedere il dietro delle cose, più bello o brutto dell'originale.
E capita una suora cingalese in piedi per un lungo periodo, con la sua borsetta acetata celeste carica non si sa mai di cosa sempre in mano, mai appoggiata al suolo, sempre ancorata stretta a sè. Cosa mai porterà di così prezioso, la gente sussura, la gente si chiede. E qualcuno getta là qualche ipotesi, nella durata del viaggio troppo spesso incorniciata da cuffiette e cellulari. Io la mia ipotesi l'ho fatta: conserva gelosamente le coscienze degli italiani, manipolate e guidate da una gerarchia ecclesiastica sempre pronta oramai ad intervenire in periodici, televisione, quotidiani. La scomunica ricade ora sugli uomini politici che, contro coscienza (come se la coscienza fosse qualcosa di oggettivo e imponibile nei suoi comportamenti), ipotizzassero anche solo lontanamente la concessione di diritti civili, umani, logici. Una borsa carica di coscienze, e chissà se non si tratti di una borsa thermos, conserva meglio e più a lungo, si sa.
Credo pensassero lo stesso tutti o quasi i frequentatori del vagone, insolitamente cattivi nel non fare accomodare una donna di Chiesa, nel farLe portare fino in fondo il peso di quel momento, di quella situazione. Non pensavo lo stesso io, assorto come ero da cuffiette e cellulare.
Ma eravamo nello stesso treno, tutti, chi in piedi e chi seduti, chi dialogando e chi assorto. Chi scendendo prima e chi dopo. E chi fermava al medioevo. A scaricare.

20070323

l'esercito di spazzatura

Piazzadelpopolo oggi.

20070321

è un finale clamoroso. ve lo mostro tanto so per certo che il film non lo vedrete mai. Presi così tanto dall'attaccarmi. un caro saluto

20070319

Questo post è dedicato al mio amico Tognazzi disperso oramai senza remi e senza remore a Perugia, là sulle colline umbre verdi di smegma... chissà cosa starà facendo.Si dice che l'abbiano visto a Bologna rompere collane di ghiande o in preda a coliche renali non trovando un biglietto per la partita di rugby, sport famoso oramai come i take that.
Gigi ho qualcosa per te,
parliamone.

20070314

Votate e fate votare


Una parte importante di una mia amica sta partecipando a questo concorso per nuovi talenti, vi prego di scendere giù e a destra nella finestrella qua sopra e mettere un bel voto rappresentato dalle stelline... dopo esservi presi due minuti di pausa ascoltando il brano... davvero carino.
Votate e fate votare, e grazie.

20070309

Il cerchio si chiuda

Ecco cosa c'è di rilevante: Gian Maria Volontè e Algol11.
Un Algol11 Brionvega come quello trovato da me nella Spazza.
Si può chiiudere il cerchio.
Io e Gian Maria abbiamo gli stessi gusti. Ricercati.
Fotogramma tratto dalla pellicola "Sbatti il mostro in prima pagina", 1975, regia Marco Bellocchio, soggetto di Sergio Donati, montaggio di Ruggero Mastroianni e musica di Ennio Morricone.

20070306

Se io sarei donna...

Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare...